Il trattore elettrico si farà a Modena
Lo Stato mette 7,9 mln di euro sul trattore elettrico di CNH
Per lo sviluppo del suo primo trattore elettrico e ibrido, CNH Industrial Italia investirà 34,9 milioni di euro e avrà un sostegno da 7,9 milioni di euro dal Ministero dello sviluppo economico.
Lo Stato sostiene un progetto tecnologico che mette il nostro Paese all’avanguardia nel settore della elettrificazione delle macchine agricole. Infatti a pochi chilometri da Modena, dove si concentrerà il programma CNH, si pensa al trattore elettrico anche negli stabilimenti della Goldoni. Nei giorni scorsi i trattori robot dello champagne sono passati dalle mani francesi della VitiBot (la maggioranza delle quote) a quelle italiane dell’italiana Sdf.
Un’altra conquista per la Motor Valley
Cnh verso la decarbonizzazione dei suoi trattori
Questo investimento conferma un ulteriore passaggio della Motor Valley verso la e-Valley con la CNH che conferma la scelta della progressiva decarbonizzazione dopo aver rilevato una parte delle quote della startup statunitense Monarch. Ingegneri californiani, uno di origini italiane, che nel 2020 hanno presentato il prototipo di un trattore da frutteto elettrico e a guida autonoma. Ora l’accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico che ha autorizzato l’accordo per l’innovazione che si realizzerà a Modena.
Il progetto prende il nome di Trattore elettrico ibrido per l’agricoltura del futuro “è in linea con il piano strategico pluriennale dell’azienda”. Che “mira a individuare soluzioni tecnologiche sostenibili dal punto di vista ambientale. Puntando sulla realizzazione di un trattore speciale ibrido elettrico a zero emissioni e sul miglioramento delle prestazioni del macchinario attraverso un simulatore virtuale“.
Il trattore elettrico californiano Monarch con quote CNH è stato premiato per l’alto grado di innovazione
“E’ un investimento importante di una azienda, appartenente a un gruppo di livello mondiale ma dalle forti radici italiane, che investe nello sviluppo di trattori innovativi ed ecologici. Il Mise sostiene un progetto valido incentrato sulla sostenibilità che punta a favorire la produttività attraverso l’applicazione di tecnologie all’avanguardia“. Queste le parole del ministro Giorgetti.
Cnh: Il trattore elettrico si farà a Modena
Con CNH la Motor Valley è sempre più e-Valley anche in agricoltura. Lo avevamo scritto qui su Vaielettrico quando la CNH acquisì quote di Monarch nei giorni scorsi è arrivata una conferma dettagliata. Il trattore elettrico si farà a Modena.
Monarch trattore elettrico a guida autonoma, CNH ha acquisito delle quote
Il presidente di CNH Industrial Emea, Carlo Alberto Sisto alla presentazione della nuova sede di Torino, il quartier generale che sarà completato nel 2023, ha annunciato le prossime mosse del gruppo. In piena espansione: nel 2022 saranno assunti 150 ingegneri meccanici ed elettronici, e saranno investiti 240 milioni di euro in ricerca e sviluppo nella regione Emea. Ben 100 sono destinati al centro di Modena dove lavorano 1000 persone; tra questi 600 ingegneri che stanno lavorando al futuro decarbonizzato.
Vediamo il dato occupazionale: “Il 60-70% delle assunzioni sono già state effettuate. Si tratta di ingegneri elettronici e meccanici” ha dichiarato il presidente Sisto, confermando che l’elettrico può creare posti di lavoro.
Forte concentrazione degli investimenti a Modena dove nei prossimi mesi è previsto l’avvio del simulatore virtuale per i test sui trattori. In primo piano il trattore elettrico. Come riportano i media locali: “Stiamo sviluppando con un’azienda californiana un trattore 100% elettrico ma buona parte della tecnologia è basata a Modena“. Va bene collaborare con i californiani _ tra l’altro uno dei fondatori è italo-americano e rappresenta una famiglia proprietaria di una cantina _ ma le risorse umane non mancano nella e-Valley.
Elettrico ma non solo. A Torino il presidente ha sottolineato l’attenzione a tutti i sistemi alternativi ai combustibili fossili. A iniziare dal trattore a biometano già realizzato in un esemplare destinato a Farinetti. E come tutti i costruttori anche CNH guarda e studia l’applicazione dell’idrogeno.Conosciamo bene le norme della decarbonizzazione per l’auto, per il trasporto merci e anche marittimo. Ma ben poco sui mezzi agricoli, anche se dovrebbero rientrare fra le macchine da lavoro la cui fine termica è prevista per il 2040. In attesa, Cnh con il presidente Sisto sottolinea: “Abbiamo una linea guida specifica per arrivare preparati quando ci saranno le disposizioni. Per il momento non ci tocca, ma cerchiamo di capire quali sono le nuove regolamentazioni. Stiamo lavorando molto sia sull’energia, sull’elettrificazione e su un trattore a metano ma anche ibrido quindi diesel ed elettrico“.
La start-up californiana con Dna italiano
Sono infiniti gli articoli sulle sperimentazioni e sui prototipi elettrici ed autonomi, ma sul mercato c’è poco e soprattutto si tratta di macchine di piccola taglia.
Il trattore elettrico californiano è stato premiato per l’alto grado di innovazione. Servono investimenti e la mossa di CNH fa ben sperare. Nel comunicato stampa scrivono nero su bianco: “L’operazione mira ad accelerare la trasformazione del settore agricolo all’insegna della guida autonoma e dell’elettrificazione. Questa partnership strategica è un passo importante che contribuisce a migliorare ulteriormente la sostenibilità a lungo termine, consentendo agli agricoltori e alle aziende agroalimentari di tutto il mondo di realizzare un’agricoltura redditizia a zero emissioni“. Si sta sul pezzo.
Il progetto di Monarch Tractor vede tra i protagonisti Carlo Mondavi, uno degli eredi di una delle più importanti famiglie di origine italiane, marchigiana per la precisione, dell’enologia californiana. Un settore ad alto valore aggiunto dove è importante assicurare la sostenibilità ecologica della filiera. Ci investono i marchi californiani, sono avanti i francesi nei vigneti dedicati allo champagne. Non sono casualità. Il gruppo di imprenditori californiani non ha ancora venduto un trattore, ma l’azienda parla di tantissime prenotazioni e ha goduto di buona stampa anche nei media generalisti. C’è attenzione e CNH sottolinea gli aspetti tecnologici: “L’innovativa ed esclusiva piattaforma di trattori elettrici realizzata da Monarch combina un propulsore completamente elettrico con tecnologie per la guida autonoma. Un’ulteriore piattaforma per la gestione di tutti i dati agronomici e della macchina contribuisce a creare un ecosistema tecnologico completo. Questa soluzione, senza eguali sul mercato, rappresenta per gli imprenditori agricoli professionali un’offerta rivoluzionaria nel segmento sotto i 100 CV: consente infatti di ridurre le emissioni complessive, di migliorare la quantità e la qualità dei dati agronomici e di aumentare la sicurezza“.
Ecologia ed economia viaggiano insieme perché Monarch “è un’azienda che applica ai trattori tecnologie di elettrificazione, guida autonoma e gestione dei dati assolutamente all’avanguardia. E questi tre pilastri sono fondamentali per supportare la sostenibilità, la produttività e la redditività sia per CNH Industrial sia per i nostri clienti agricoltori“. Queste le parole del Ceo di CNH Scott Wine. Scott Wine, Ceo di CNH industrial
Il manager ha sottolineato un aspetto molto interessante ovvero che il sistema elettrico ed autonomo di Monarch “può essere applicato a tutto il nostro business Off-Road“. CNH sterza verso l’elettrico, ricordiamo anche diverse sperimentazioni su ibrido, perché intende “migliorare rapidamente il portafoglio nel settore dei propulsori alternativi e dell’agricoltura di precisione, rafforzando al contempo le nostre credenziali di sostenibilità collocandoci in una posizione di leadership mondiale“.